Storia del pesto trapanese

Il pesto alla trapanese è una ricetta che traduce perfettamente il territorio da cui ha origine. In un piatto sfizioso e amato da tutti, gli ingredienti della provincia di Trapani e della Sicilia si ritrovano mescolati sapientemente fra di loro in una combinazione saporita, che accende il palato dei buongustai.

Le origini del pesto trapanese sono dunque da ricercare nell’identità stessa del territorio di Trapani, che dai paesaggi e dal calore della Sicilia si trasforma in piacere della tavola.

L’ingrediente principale di questa ricetta è sicuramente l’aglio rosso di Nubia.
Perché ne siamo certi?
Nel dialetto trapanese la pasta al pesto trapanese viene chiamata pasta cu l’agghia, cioè pasta con l’aglio. Il folklore della lingua trapanese conferma dunque come l’aglio rosso di Nubia sia l’elemento che caratterizza l’intera ricetta.

Le origini del pesto alla trapanese

Ma come nasce questa meraviglia della tavola? Si dice che si tratti di un riadattamento fantasioso del pesto ligure detto agliata. L’agliata ligure, a base di aglio e noci, fu introdotta nella cucina trapanese dai marinai delle navi genovesi che in passato sbarcavano presso il porto di Trapani durante le loro lunghe traversate verso l’Oriente.

I marinai trapanesi, venuti a contatto con la specialità ligure la rielaborarono utilizzando i prodotti locali. Il basilico rimane come base tipica delle ricette liguri e viene arricchito con pomodorino fresco. Il sale è quello delle Saline di Trapani e Paceco e l’aglio è l’aglio rosso di Nubia.

Le noci lasciano il posto alle dolci mandorle siciliane che completano il tutto con croccantezza. Infine, all’olio ligure si sostituisce il doratissimo olio siciliano delle Valli trapanesi.

Conoscevi la storia del pesto alla trapanese e della sua nascita?